Provo a tracciare una linea

Ormai è passato più di un anno dall'uscita del mio primo romanzo e in questo lasso di tempo sono successe moltissime cose; chi ha già letto questo blog se ne sarà fatto un'idea.
Le emozioni uniche della pubblicazione, la gioia della vittoria al concorso letterario, le suggestioni della presentazione e soprattutto la lenta scoperta di questo complicato universo editoriale nel quale mi sono felicemente ritrovato.
Ho partecipato a fiere di settore, ho fatto firmacopie in libreria, mio malgrado ho intensificato la presenza sui social network, mi sono mosso in ogni direzione in cerca di contatti e nuove possibilità promozionali e continuo tutt'ora a farlo, insomma, come promesso nel mio primo post sto cercando di tirare fuori il meglio da quest'avventura.
Tutto bello, importante e stimolante, ma alla fine mi sono accorto che questo sbattimento mi stava allontanando dalla mia vera passione: scrivere.
Allora mi sono fermato un attimo, ho tracciato questa famosa linea e ho ritrovato con gioia il tempo e la voglia di mettermi alla tastiera.
Oltre alla revisione del prossimo romanzo ho scritto un paio di racconti, non l'avevo mai fatto (o meglio non li avevo mai riversati interamente su carta perché in verità il notes del mio smartphone è pieno zeppo di idee, incipit e pensieri) e sono rimasto affascinato dalla procacità di questo tipo di scrittura cotta e mangiata.
A breve metterò i racconti su questo blog così da renderlo meno diario personale e più contenitore di fantasie.
A presto.